03 febbraio 2007

Analisi

La gestione è affidata al caso?
Ad esempio: in cosa differisce lo stare in un pub affollato dallo stare in un palazzetto gremito per un concerto degli ac/dc.

Teorie:

a- Il pub ti annoia, il concerto ti acchiappa.
b- La sera al pub eri depresso, al concerto eri euforico.
c- Al pub puoi essere notato, osservato. Nel palazzetto sei uno dei tanti nella folla, nel buio, nel frastuono.

A dire il vero è più una combinazione di fattori, almeno per me.
Non devo andare in un posto se non ne ho voglia, se è per forza. Poi c'è da dire che al pub sei seduto e magari sei con l'auto di qualcun'altro e non puoi andartene quando vuoi. Tragico, vero?

Al concerto non c'è posto per il panico, Il concerto degli ac/dc non è per me un comune concerto, e' un evento sacro in cui ricevo quello che più adoro; il loro high voltage. Strano, vero?
Strano che se ad un evento ci tieni particolarmente non trovi spazio per le paure.

Ho passato molte serate piacevoli in quel pub. Diciamo che ha fatto pure da contorno alla storia che mi ha portato ad essere padre. Ma una delle tante sere fu orribile, da dimenticare.
Non ci fu niente da fare, rimasi seduto sulla mia sedia a fingere sorrisi e a fingere di ascoltare mentre dentro credevo di morire. Mi ripetevo la frase di rito; non è niente, calma, non è niente calma!
Un amico mi chiese se avevo caldo: Hai caldo? Stai sudando...

No tranquillo, rispondo, sto solo morendo un po per volta. Mi sento come se mi avessero cacciato un grido di dolore su per il culo e poi mi avessero infilato un calzino in gola per non farlo uscire. Ti è chiara la situazione?

Dove inizia una pessima giornata? Nel sonno? Mentre esci per andare a lavoro?

Se cambi strada e te ne freghi, se svolti per quella strada subito prima della tua azienda e poi accelleri a tutto gas, cambierà veramente qualcosa?

Sentiranno la tua mancanza o sarai solo un argomento di chiacchiera per un po e poi basta.

La pessima giornata inizia quando scarseggiano le motivazioni.

La pessima giornata inizia quando hai dormito poco e/o male. Ma è normale, mi pare equo.

Le motivazioni poi... vattele a cercare, cosa aspetti?

Ok, concludo incolpando me stesso.

A qualcuno serve una botta di pessimismo?

Anedoto della ragazza con gli occhiali.

Nel 1998 una ragazza pessimista e bellissima mi ha chiesto di prenderle la verginità.

A 350 km da casa mia mi ritrovo con una tale responsabilità.

Lei mi piace, c'è un gran feeling, i baci durano un'eternità e ci annodiamo nudi e solo nudi, in pratica senza vestiti, intendo dire spogliati.

Non ho ancora deciso, a dire il vero non ci penso, sono preso dai rettilinei sulla sua pelle, lunghe strade che lascio percorrere alle mie dita.

Il fatto che sia emotivamente fragile, una pessimista cronica, mi frena, temo le conseguenze.

E' come se mi chiedesse di lacerare la sua tristezza, penetrare in lei e ferire a morte l'orco che vive nel suo ventre.

Troppo strano detto così? Spero si capisca.

Ancora mi dilungo tra piacere e dispiacere, quando la sento accomodarsi a gambe divaricate per accogliermi. Riesco a divincolarmi dall'intreccio dei nostri corpi e finisco esattamente nell'incastro perfetto che lei ha creato fra le proprie cosce.

A dire il vero sparisce ogni sorta di perlessità. I suoi occhi non sono tristi, non sembra aver dubbi sul da farsi, anzi è un'incendio di colori sangugni il suo volto, i suoi zigomi.

La bacio e mi sento afferrare con delicatezza per essere guidato all'interno.

Un luogo inimmaginabile dove ogni minima contrazione viene amplificata e riesci perfino a perderti con consapevolezza. Decidi di farlo ma non devi farlo, accade e basta.

La ragazza pessimista amava come una dea. Con grazia innata, pronta a dare e ricevere, senza esperienza ma perfetta.

Perchè scegliesti proprio me?

Grazie.